Descrizione Progetto

GIULIANO LAVAZZA

Se per arte si intende ogni attività svolta dall’uomo che, sulla base di specifiche abilità, porta a forme creative di espressione estetica, allora anche la fotografia è una forma d’arte a pieno titolo. Sin da ragazzo sono stato attratto da questa forma espressiva, ricordo la mia prima fotocamera, una Bencini a telemetro, con quella macchina, che ora potremmo definire preistorica, ho scattato centinaia di foto, rigorosamente in bianco e nero.

Quando poi mi hanno regalato la mia prima reflex, una “Zenit E” ho toccato il cielo con un dito, ho acquistato un ingranditore ed ho trasformato il bagno di casa in una camera oscura, dove passavo ore a sviluppare pellicole ed a stampare fotografie fra l’odore acre degli acidi.

Poi è sopraggiunto l’amore per il colore e giù migliaia di foto e diapositive da ogni parte del mondo. Ora con l’avvento delle fotocamere digitali tutto è diventato più semplice, finalmente posso lavorare i miei scatti in camera chiara (al computer) senza più acidi ed odori. L’immagine fissa mi ha sempre affascinato, essa rappresenta un attimo, unico e irripetibile che puoi scattare solo ed unicamente in quell’istante, …. che emozione saperlo cogliere…..

Da qualche tempo, inoltre, ho iniziato a creare quadri e piccole sculture utilizzando materiale da discarica, legno, stoffe, pezzi di ferro e tutto quello che normalmente si butta via, mi piace ridare una nuova vita a questi oggetti, tentare di inforndere un’emozione o un semplice interrogativo a coloro che li guardano ma prima di tutto a me stesso.

Le mie foto potete vederle qui:

Flickr Ferrosette